Andrea Spinola

Andrea Spinola

Anno di nascita: 1562
Anno di morte: 1641

Andrea Spinola nacque a Genova nel 1562 e fu il 99° Doge della Repubblica dal 1629 al 1631.  Era figlio di Cristoforo Spinola, del ramo di San Luca e di Giulia Pallavicini.

La Scheda

Andrea Spinola nacque a Genova nel 1562 e fu il 99° Doge della Repubblica dal 1629 al 1631.  Era figlio di Cristoforo Spinola, del ramo di San Luca e di Giulia Pallavicini.
Sposò la Magnifica Cecilia Spinola di Gerolamo che gli diede undici figli, quattro maschi e sette femmine, delle quali tre si fecero monache. Si ricordano i figli: Gerolamo Spinola che fu nonno del futuro Doge Nicolò (1740) e Carlo Spinola che divenne Principe di Sant’Angelo dei Lombardi nei pressi di Avellino.
Andrea Spinola trascorse la giovinezza nell’esercizio delle armi e nelle Compere di San Giorgio. Fu occupato a lungo nel Banco di San Giorgio dopo, passati a i 40 anni si dedicò al servizio della Repubblica. Nel 1609-1610 fu eletto all’ufficio dei Censori, deputati al controllo delle vettovaglie; nello stesso tempo fu Padre del Comune e nominato Colonnello delle Milizie a Sestri Ponente, nelle Valli Polcevera e Bisagno. Nel 1611 fu Sindacatore dei Giurisdicenti nella Riviera di Levante. Tornato a Genova, divenne Magistrato degli Straordinari, fino al 1613 quando fu Senatore  e Governatore della Repubblica. Nel 1615 fu nuovamente Magistrato degli Straordinari. Nel 1617 fu Commissario di Sarzana; due anni dopo, Sindacatore dell’Oltregiogo. In seguito fece parte dei Magistrati della Misericordia, dei Cambi, dell’Annona, Procuratore della Repubblica, Magistrato della Guerra, nuovamente Senatore e Governatore.
Il suo biennio fu segnato da due avvenimenti storici: primo, la peste del 1630, di manzoniana memoria e, in secondo luogo, la venuta a Genova dell’Infante Maria di Spagna (1606-1646) in viaggio verso Vienna per raggiungere il futuro marito l’imperatore Ferdinando III. In entrambe le situazioni Andrea Spinola seppe destreggiarsi. Riuscì a tener fuori dalla Liguria la terribile pestilenza grazie ad accorti provvedimenti presi per tempo ed accolse con magnificenza la nobildonna . (Si ricorda l’affresco dei fratelli Carlone, Il Cardinale Gio Domenico Spinola che riceve l’Infanta Maria di Spagna a Ventimiglia il 25 giugno 1630, nell’omonimo Palazzo).
Terminato il dogato, fu dichiarato Procuratore Perpetuo, continuando ad essere occupato negli affari di Stato. Morì nel 1641 e venne sepolto nella Chiesa di San Francesco di Castelletto nella Cappella della Natività che a sue spese, aveva fatto restaurare e dove aveva già predisposto un mausoleo con epigrafe commemorativa per se e per la moglie.

Genealogia

Del ramo di San Luca

Andrea Spinola (1562-1641) figlio di Cristoforo Spinola (?) e di Giulia Pallavicini
Padre
Cristoforo Spinola figlio di Girolamo (?) e Luchina Cattaneo
Matrimonio
Sposò Cecilia Spinola (1581-?), figlia di Gerolamo (?-1604)  quondam Gioffredo ( nonno di Brigida Spinola) e Maria Pallavicini ( figlia di Thobia Pallavicini e Battina Spinola). Dal matrimonio nacquero 11 figli di cui : Carlo Spinola (1620 – 1699), Principe di Sant’Angelo dei Lombardi sposa Violante Spinola (?-1693) dei Conti Spinola di Tassarolo figlia di Filippo Spinola e Livia Centurione, da cui Livia Spinola che sposò nel 1691 Marcantonio III Borghese, III Principe di Sulmona; Girolamo Spinola (?) nonno del Doge Nicolò Spinola.

Repertori

DSCF1705

Palazzo di Nicolo' e Giovanni Battista Spinola

1600

Li zite ngalera

1722