Carlo Napoleone Spinola

Carlo Napoleone Ignazio Gaetano Spinola nacque a Genova nel 1741 da Giovanni Battista Spinola e Anna Adorno. Fu marchese del Sacro Romano Impero e di Roccaforte, Conte di Ronco, Signore del Borgo Fornari, di Vigo e di Sentrassi.
Ultimo rampollo dei Conti di Ronco, aveva un patrimonio particolarmente consistente, che gli derivava dalle eredità paterna (Spinola) e materna (Adorno).
A causa della sua follia, dopo aver sperperato ingenti somme di denaro, venne interdetto il 30 agosto del 1780, e la sua tutela affidata a Francesco Maria Spinola, Anton Giulio Raggi e Raffaele De Ferrari.
Quando Francesco Maria venne esautorato a causa delle sue convinzioni antifrancesi e conservatrici, lo sostituì nella tutela il cugino Domenico Spinola, di stampo più progressista e filofrancese.
Domenico Spinola, generale, era figlio di Raffaele Spinola, fratello di Giovanni Battista, per cui cugino primo di Carlo Spinola. La sorella di Domenico, Settimia Spinola, sposò Raffaele de Ferrari di Girolamo, Doge ed avo del Duca di Galliera (fonte: Gianluca Coletto). Domenico Spinola ebbe due figlie femmine, Argenta e Lilla, Lilla sposò Benedetto Pareto e fu antenata di Vilfredo Pareto, sociologo e filosofo; un ramo della sua discendenza porta tuttora il cognome Pareto Spinola (fonte: Gianluca Coletto).

Carlo Napoleone morì a Fegino nel 1805.

notizie http://www.cesecu.it/archivio/Spinola%20in%20Salvago%20Raggi.pdf
ulteriori approfondimenti https://economia.unige.it/sites/diec.unige.it/files/pagine/quaderno_2.pdf

Da Monete e Medaglie degli Spinola, Monete di Ronco e Roccaforte, di Agostino Olivieri …Se mi è lecito dedurre dai documenti, che reco l’epoca in che Ronco fu elevata a Contea, io son d’avviso che l’Imperatore Ferdinando III fu il primo, che concesse tale onore a Napoleone per rimeritarlo dei suoi servizi all’Impero, e ciò dovette avvenire verso il 1644… nè parmi leggiero indizio il vedere che tre anni dopo quell’epoca, cioè nel 1647, Napoleone Spinola prendesse ad esercitare i diritti di Conte e Marchese del Sacro Romano Impero, battendo moneta. La linea mascolina di questi Spinola di Ronco e Roccaforte si estinse al principio del nostro secolo in Domenico ch’era successo al cugino Carlo morto senza figliuoli. I beni passarono nella famiglia Raggio, parte come eredi della signora Giovanna Spinola sorella del Marchese Carlo, e moglie del signor Giuseppe Pinello, e parte per compra fattane dagli eredi del Marchese Domenico…

tratto da https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Monete_e_medaglie_degli_Spinola.djvu/132

Da una segnalazione di Gianluca Coletto: “…Carlo Spinola q. Gio. Battista, ultimo feudatario di Roccaforte e Ronco, soggiornò prima dell’interdizione nel territorio veneto. Ebbe come segretario Giacomo Casanova, che gli dedicò la prima parte di una sua traduzione in italiano dell’Iliade in ottave, apparsa nel 1775 (notizia in Curiel, “Trieste settecentesca”, 1922, pag. 253). Nel 1777 a sue spese fu eretta nel Prato della Valle di Padova la statua commemorativa del medico Fortunio Liceti, tuttora esistente (notizia da ultimo in “Quaderni per la storia dell’Università di Padova”, 2004, pag. 166 nota 4)…” .

Da una segnalazione di Fabio Fejer De Buk: “…qual era di quel tempo il marchese Carlo Spinola, il quale per antonomasia veniva perfino distinto da ogni altra famiglia Spinola col predicato di Spinola Zecchini…” (giurisprudenza dell’ecc.mo R. Senato di Genova ossia collezione delle sentenze pronunciate dal R.Senato di Genova…compilata dall’Avvocato Niccolò Cervasoni Vol. VIL – Anno 1844, Genova Tipografia Arcivescovile).