Genova e gli Spinola – I

Breve storia della famiglia Spinola e della città di Genova

dal 1102 al 1602

XII secolo

Le memorie più antiche collegano la città di Genova agli Spinola fin dal X secolo. Certo è che più tardi Guido Spinola, reduce dalle Crociate in Terra Santa, diventa più volte Console a partire dal 1102.

Genova, forte della sua dimensione mercantile, ha infatti cancellato il Feudalesimo creando una nuova formula per il buon governo della città. Per volere ecclesiastico nasce la Compagna Communis retta da “Consoli” (scelti tra le nobili famiglie e tra i rappresentanti del popolo) e da un Consilium; di fatto nasce la Repubblica.

Genova cresce sul mare sviluppando i traffici mercantili e acquisendo possedimenti nel Mediterraneo e nel vicino Oriente. Tutti vogliono fare affari con la città e inizia la rivalità con Pisa e Venezia. L’attuale parte Medievale del centro storico si sviluppa grazie alle potenti famiglie Doria e Spinola (Ghibelline), Fieschi e Grimaldi (Guelfe) e si arricchisce di chiese e palazzi; Oberto Spinola fonda la Chiesa di San Luca nel 1188.

XIII - XIV secolo

Questo modello di gestione del potere crea tensioni e iniziano i contrasti tra Guelfi e Ghibellini. La prevalenza ghibellina inizia nel 1270, quando Oberto Doria e Oberto Spinola uniscono le forze e creano una diarchia ventennale che favorisce la crescita della Repubblica Marinara.

Nel 1284 i Genovesi sconfiggono i Pisani nella battaglia della Meloria e nel 1298 i Veneziani in quella di Curzola. Genova diventa interlocutore privilegiato degli imperi dell’epoca.

Nel 1306 Argentina Spinola, figlia di Opizzino, sposa il figlio dell’Imperatore Bizantino; il padre nel 1309 diventa Capitano Perpetuo e dopo alterne vicende rientra a Genova a fianco di Enrico VII, Imperatore del Sacro Romano Impero, da cui ottiene il governo della Repubblica per 20 anni e il riconoscimento Imperiale dei propri feudi oltreappennino con privilegio di battere moneta.

Genova vive un periodo di crescita economica e urbanistica vertiginosa. Ancora una volta, per dirimere i dissidi interni alla città le vecchie istituzioni sono abbandonate; viene creata una figura più autorevole, quella del Doge: Simone Boccanegra riceve la carica nel 1339.

XV secolo

Francesco Spinola

Nel corso del XV secolo Genova viene assoggettata per tre volte al dominio francese e due volte a quello milanese dei Visconti e degli Sforza, ma nel 1406 a conferma del proprio potere economico fonda il Banco di San Giorgio, primo istituto di credito al mondo.

Durante il dominio francese, Francesco Spinola guida l’assedio di Gaeta contro gli Aragonesi e, nel 1442, la battaglia di Ponza; la sua statua equestre, parte del monumento funebre, è oggi esposta nell’atrio di palazzo Spinola di Pellicceria.

Tra il 1445 ed il 1459 viene edificato Palazzo Spinola dei Marmi, con la facciata totalmente ricoperta di marmo a strisce bianco e nero,privilegio riservato solo alle quattro famiglie nobiliari più importanti della città (i Doria, gli Spinola, i Fieschi ed i Grimaldi). Il Palazzo, come cita una delle epigrafi in facciata, è stato costruito per volontà di “Jacobi, figlio di Carroccio e pronipote di Gerardo, signore di Lucca e di Tortona…”. Nel 1453 la caduta di Costantinopoli ad opera dell’Impero Ottomano priva Genova di molte ricche colonie in Oriente; la Repubblica guarda a Occidente e anti cipa la svolta filo-spagnola di Andrea Doria. Nel 1492 Cristoforo Colombo, finanziato da Ferdinando II di Agarona, scopre il “Nuovo Mondo”: come scrisse Quevedo “l’oro nasce in America… viene a morire in Spagna ed è sepolto a Genova”. Fin dagli inizi del XVI secolo Genova viene coinvolta nel conflitto tra Francia e Spagna subendo le alterne vicende della contesa.

Palazzo dei Marmi Spinola
Palazzo dei Marmi Spinola

XVI secolo

Tra le numerose storie si racconta che nel 1502 Luigi XII, giunto a Genova in cerca di alleanza, s’innamori di Tommasina Spinola la quale più tardi muore di crepacuore alla falsa notizia della morte del re. Al suo ritorno a Genova da conquistatore, Luigi visita la casa dell’amata e secondo la leggenda pronuncia queste parole:“Avrebbe potuto essere un amor perfetto”; da quel giorno il luogo diventa Piazza dello Amor Perfetto… Il ‘500 segna peraltro la ricostruzione del dominio Genovese. Nel 1525 la Spagna sconfigge la Francia e Genova, con Andrea Doria, può rivendicare la collaborazione alla vittoria con armi e denari. Si trova così in grado di trasformare il “Comune” in “Repubblica” oligarchica al cui governo possono partecipare solo le famiglie nobili, è il 1528.

Da tale data undici membri della Famiglia Spinola diventeranno Doge a partire da Battista Spinola, eletto nel 1531. La ritrovata stabilità politica e la forte alleanza con la Spagna inaugurano “El Siglo de los genoveses”.

La città diventa ricca e sfarzosa e proprio a metà del secolo comincia la costruzione di Strada Nuova, l’attuale via Garibaldi. Luca Spinola, Doge nel 1551, acquista per 5.000 lire dell’epoca i “tuguri” della Maddalena, di Fontane Marose e di San Francesco di Castelletto. Questi terreni vengono in parte utilizzati per edificare i quattro palazzi “Spinola” che ancora oggi ammiriamo e in parte sono poi rivenduti ad altre facoltose famiglie nobiliari.

Padre Carlo SpinolaÈ il secolo delle scoperte geografiche; per primi nel 1543 i portoghesi arrivano in Giappone e, ai primi mercanti, seguono i primi missionari. Padre Carlo Spinola, entrato nella Compagnia di Gesù nel 1584, si imbarca per le Indie Orientali, raggiunge Macao dove probabilmente disegna il progetto della facciata della Chiesa di São Paulo; nel 1602 approda in Giappone, dove subisce il martirio venti anni più tardi.

Piazza dello Amor Perfetto
Piazza dello Amor Perfetto